Le stradine sterrate nei dintorni di Campobello di Licata scivolano sulle collinose distese del paesaggio Siciliano più affascinante e selvaggio che io conosca. Far west ideale per me dove perdermi e fotografare , ascoltare musica e incastrare progetti futuri. Niente è regalato, si fatica comunque anche se molti diranno di volere essere al mio posto. Si pure io voglio essere al mio posto e comunque in questi giorni sono molti i luoghi in cui fluttuo tra reale e surreale. Ad esempio la stradina sterrata che ho appena imboccato conduce verso la cima di una collina, Virgin Radio mi regala un pezzo di storia del rock anni 70 i Deep Purple cantano Black Night, tutto diventa possibile, anche l’abbinamento “cipolle ai papaveri”. Faccio retromarcia, la stradina è finita contro delle bianche rocce friabili. Stretto tra il campo di cipolle e la ripida roccia decido di sacrificare qualche ortaggio per manovrare senza troppi rischi. Scendo. Comunque nel frattempo alcune immagini le ho catturate, e proseguo ora verso il basso.
Sono sempre più confuso. Intercalo telefonate con Flavio, a ricerca di paesaggi da fotografare, riunioni su Skype e appuntamenti siciliani. Flavio ed io stiamo organizzando le tappe per il libro “La Caccia di Igles e dei suoi Amici” 24 chef sparsi in italia da fotografare, prima tappa il 21 maggio in Umbria casa Vissani, poi il 30 si parte da Sanremo da Paolo Masieri del ristorante “Paolo e Barbara” e poi dritti verso Gorizia… forse.
Il mio ufficio è la macchina come sempre in questi viaggi. Cerco i campi da fotografare e telefono, ma qui dopo la curva non c’è più “campo”…la linea cade, e decido così di rientrare in cantina dove l’azienda Milazzo mi ospita, linea wi fi inclusa. Insomma, solita routine quotidiana di cose da fare ed emozioni varie, oggi forse è domenica, nonostante la mia irrequieta vita sembra che qualcosa abbia un senso, anche se davvero non so quale. Queste alcune le foto della mattinata persa.
- Previous Post
- Words by: Davide Dutto
- 8 Maggio 2016
- 0 Comments
- Next Post