Sta per terminare la mia trasferta in Sicilia, sono qui nel Ragusano a Pianogrillo per finire il libro sull’olio e naturalmente altri millecinquecento progetti… La casa sulla collina di Lorenzo è ormai un punto di riferimento per i miei viaggi in Sicilia, qui trovo un ufficio, un letto in stile dove dormo in un silenzio antico, una sala posa dove eri per Alessi ho scattato alcune immagini, una terrazza sulla pianura ai piedi di Chiaromonte dove nei giorni limpidi la striscia di blu tra cielo e terra mi ricorda che siamo su un isola, mentre dietro i boschi dei monti Iblei fanno pensare a luoghi più nordici. Detto questo si capisce la mia difficoltà nel trovare la voglia di lavorare…ma se devo lavorare, per quanto faticoso possa essere, qui è sempre meglio. Così passando dai campi fioriti della valle dei tempi e Segesta, dalle colline di olivi e mandorli del ragusano fotografo, poi costeggiando le spiagge di finissima sabbia e i boschi verdi, come pensavo solo da noi al nord potessero essere, continuo a fotografare. Fotografo anche quando mi incontro con Ciccio Sultano cuoco famoso, barocco nei piatti e nell’anima, siciliano da sempre come la terra di quest’isola dove vive, anche quando nasceva a Torino e abitava a Cuneo fino alle elementari. Scatto foto mentre visitiamo la sua cantina privata, lui ci spiega come da solo in pratica ha restaurato i muri, i pavimenti e il giardino sulla scoscesa riva di Ibla, davanti un panorama spettacolo per gli occhi, respiro per l’anima. Capisco allora che Ciccio è un cuoco che le cose se le fa da solo, cominciando dalle fondamenta per arrivare ai piatti assaggiati a pranzo dove si sente veramente tutto quello che si deve sentire.
Del Barocco Siciliano fotografo Ragusa Ibla, Noto, Scicli e Modica dove le case come buttate dall’alto cadono sulle colline e sui dirupi delineando coi tetti le conformazioni del territorio. A Noto vado da Corrado Assenza pasticciere dei pasticceri siciliani, da lui ritrovo i campi fioriti e i profumi dei posti che ho fotografato, nel suo laboratorio sperimenta tecniche che sono avanti di cent’anni, con filosofica semplicità ci spiega mentre prepara i dolci che assaggiamo mentre io capisco tutto.