Il sentiero butta su dritto e passa alto dietro Zucco grande, a volte è stretto e scivoloso di muschi e pietre bagnate. La sotto vive Giovanni eccentrico isolano, fiero eremita, nella sua casa “trattoria”. Oggi cucina per i muratori che stanno ristrutturando la seconda casa della borgata che verrà abitata. A Zucco grande un tempo ci viveva una nutrita comunità, si coltivava il grano e si faceva il pane, l’agricoltura, e la pastorizia rendevano la vita sostenibile. Poi come un po’ su tutte le isole nel dopo guerra, la gente se n’è scappata via lasciando le case abbandonate agli elementi. Scendo giù velocemente fino davanti a casa di Giovanni detto anche il Pirata, e subito lo incontro intento a preparare la tavola, sono quasi le 12.00 e tra poco si mangia. L’invito che non posso e non voglio rifiutare è gradito. Grida forte che è pronto, arrivano i muratori dai soprannomi più fantasiosi, poi conosco Nicola e la sua compagna Belquis, mi dicono che è una principessa, esattamente la nipote dell’ultimo re Afghano Mohammad Zahir…Veramente strane e imprevedibili queste isole, trovo affascinante questa realtà che si crea su un fazzoletto di terra, di come così tante vite s’incrociano e si integrino perfettamente insieme. Questa sera naturalmente accetto volentieri l’invito di Nicola e Belquis a casa loro…
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- Words by: Davide Dutto
- 23 Novembre 2007
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