Nuvole, vacche, vento e curve tra valle Grana e valle Maira e poi formaggio, pane e aria fresca e pini e rocce di losa argento che scendono luccicanti dalle pareti a strapiombo delle cime di rocca la Meja, del Monte Cassorso, Punta Eco, Monte Bodoira, e gli altri tutt’intorno. Oggi, ore 8,10 di domenica 18 luglio mi alzo nella calura della piana cuneese, tipico caldoumidoafosoattaccaticcio; i cambiamenti climatici non c’entrano. Tutto regolare quindi, siamo in estate e deve far caldo, mentre che di questa domenica non so bene cosa farmene. Massì, prendo la mia vespa primavera, cimelio ormai storico e punto verso le alpi occidentali; tiro fuori lo zainetto e c’infilo dentro la macchina fotografica, il coltellino, una maglia e il giubbotto paravento… Detto così sembra quasi un’imprersa, ma le alpi sono lì a due passi e subito dopo Centallo e Tarantasca arrivo ai piè dei monti, Caraglio. Continuo: imbocco spedito la valle Grana, verso l’Occitania di Comboscuro. Il vento caldo che all’inizio profumava di grano tagliato, stalle e bialere, ora spara nel naso fresche essenze di muschio, roccia ed erbe alpine e buse (sana cacca di vacca). La salita rallenta appena il vecchio motore arzillo. Ed ecco Castelmagno, e poi su ancora fino al Colle d’Esischie 2363 mt. per poi “svalicare” in valle Maira. Dopo alcuni tornanti in discesa, mi fermo per mangiare pane e formaggio ancora in alta quota. Sono seduto a poca distanza da una trentina di mucche che sonnecchiano e ruminano flemmatiche tra erba e rigagnoli d’acqua nascosti nelle pieghe della terra. Mi riposo il sedere dalle vibrazioni post 100 km di vespa e mi godo dall’alto il panorama che scende fino a Canosio e Marmora. Scendo anch’io da lì a poco. Per poi risalire nuovamente fino a Rocca la Meja 2831 mt. arrivando all’ennesimo alpeggio, all’ennesime mucche e capre da latte. Le nuvole continuano a disegnare forme bizzarre nel cielo. Infine riscendo dirigendomi a valle verso Dronero per tornare a casa, nella calura che ben riconosco al primo rettilineo. Morale della gita: sto preparando un’altro progetto che dovrebbe ritrarre le persone che vivono la montagna oggi, ma non ne parlo qui, adesso…per ora vediamo queste foto di sto giro. Ciao.
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- Words by: Davide Dutto
- 21 Luglio 2010
- 7 Comments
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pasticciona
Posted: 22 Agosto 2010
ciao! ti ho conosciuto tramite il cavoletto di bruxelles... e ora piombo qui e scopro che sei pure vespista oltre che un bravissimo fotografo! complimenti per le tue foto!
davide
Posted: 4 Agosto 2010
Ramaiolo: ciao grazie mille per la rivisita. Un saluto a te e a chi ti rimbalza nella pancia. A presto Davide
il ramaiolo
Posted: 4 Agosto 2010
Ciao Davide, è da un po' che non mi aggiro tra i tuoi post... così con il mio nuovo inquilino che rimbalza nella pancia, oggi, in studio da sola,bigio alla grande e mi godo lo spettacolo... i tuoi articoli e le tue foto sono sempre bellissimi ed interessanti!! Come sempre complimenti... sarò più presente nei prossimi mesi.. Ciao!
MMM
Posted: 26 Luglio 2010
fantastiche le tue foto.. hanno un toccho davvero speciale! se ti va passa su www.modemuffins.blogspot.com XX
lilli
Posted: 25 Luglio 2010
la voglio....la voglio....la voglio anchi'io quella vespa lì....in quanto alle foto ci pensa la mia bambina che ormai sta diventando una professionista....attento Dutto alla concorrenza....
linda
Posted: 23 Luglio 2010
bellissime foto.. complimenti come sempre! e viva viva la Vespa!!!!!! ciao!
fra
Posted: 22 Luglio 2010
Bellissimo il gioco di contrasto! Amo la montagna e queste immagini mi fanno rimpaingere l'ultima gita fatta a Selva di Val Gardena