“Ciao Sergio, …senti ho una proposta da farti: se mi mandi l’impaginato del “Gambero” lo stampo io con Cibele edizioni. Il volume mi sembra che abbia ancora cose da dire…insomma la tematica penso che sia di attualità più di allora.”

Come sempre Sergio della casa editrice DeriveApprodi non fa difficoltà:

“Ok, penso che si possa fare. Fammi solo parlare con Ilaria, ma direi che va bene…ah, me ne mandi poi alcune copie…e poi magari ti chiederò delle immagini per la mia rivista”.

Io:

“Ma certo, …certo non te le ho mai negate comunque le mie immagini”.

Ecco come funziona a volte il mondo dell’editoria…almeno quella piccola che sopravvive alle avversità economiche.  Una telefonata di cinque minuti e abbiamo concordato. Benedetta, maledetta editoria. Dunque da luglio ad ora siamo riusciti a stampare il volume con una nuova copertina e una nota confidenziale alla nuova edizione. Ci agganciamo così alle iniziative della neonata associazione Sapori Reclusi per essere presenti alle prossime mostre nei ristoranti. Chiunque acquisterà “Il Gambero nero” contribuirà anche al sostegno dell’associazione, quindi spero davvero di avere il vostro caloroso appoggio. Non sono molto bravo a promuovere commercialmente i nostri libri, ma con voi posso parlare chiaro senza un linguaggio pubblicitario che non mi appartiene…Ah ecco, nel frattempo in queste settimane nel carcere di Fossano e di Saluzzo sono state sventate un paio di evasioni… e non solo per modo di dire!

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