Ancora rimango stordito dai repentini cambiamenti di realtà che il mio lavoro mi fa fare. Certo che in questi giorni passati tra le strade del Piemonte la “routine” delle giornate trasmetteva una specie di regolarità: sveglia alle 7.00, alle 7.40 l’alba, i primi scatti, guida, scendi, corri, scatta, risali, guida, corri… alle 19,00 tramonto, fine degli scatti. Fuori ormai buio con il camper parcheggiato per la notte, poi subito a sistemare le immagini fatte in cartelline con descrizione. Così gli altri 18 giorni del tour. “Routine”, se si può dire con il solo cambio di paesaggi davanti all’obbiettivo. Ma in men che non si dica al mio ritorno, subito sullo schermo appaiono le immagini dell’inaugurazione della banca scattate a Torino che mi riproiettano nella realtà commerciale, poi il battesimo del figlio di un mio amico, i libri di cibele da vendere, l’associazione da seguire, i progetti futuri…i conti da pagare, le fatture da fare per poter pagare i conti…carcere, ritratti, persone, preventivi. Poi dritto al Salone del gusto dove incontro amici, cuochi, produttori, giornalisti tra il marasma di gente che chiassosa si muove schivandosi, assaggia e vende e compra parlando sempre più forte. Oppure sono solamente le mie orecchie a non essere più abituate. A volte rimango stordito da questi repentini cambi di realtà, senza spazio di riflessione, senza neanche cambiarmi d’abito. Certo sono ormai allenato da anni a questi continui passaggi da situazioni ad altre completamente diverse, ma adesso cerco di gustarmi questa domenica di apparente calma, musica, the e grissini, divano e termosifoni accesi. Mi rimane però un’acida sensazione consapele che oggi comunque sarà subito domani e poi dopodomani, non so se forse sarebbe il caso di cambiare qualcosa. Rallentare la corrente che mi trascina la vedo dura. Ma fortunatamente adesso mi gusto l’oggi, che per adesso è ancora oggi, riguardando le immagini dei due camosci, madre e piccolo che alle sorgenti del Po non subito mi hanno notato, nel immobile silenzio delle rocce.
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- Words by: Davide Dutto
- 24 Ottobre 2010
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Chiara
Posted: 31 Ottobre 2010
Dolcezza infinita...