Lei è come nuova, però ha il suo tempo. La Polaroid 600 dei primi anni 80, comprata in un sobborgo di Londra un paio di mesi fa è ora nelle mie mani. Ricomincia a scattare immagini…insomma ci provo. In questi fine settimana sto sperimentando emozioni arcaiche, quelle di quando chiuso in camera scura sviluppavo le mie prime pellicole e stampe. Risentire la materia tra le mani e sporcarmi le dita di un gelatinoso composto chimico, devo dire, mi ha ridato nuove (…o vecchie?) sensazioni positive. Niente a che vedere comunque con il senso nostalgico o pseudo-poetico della cosa (anche se un pochino ne fuoriesce). Spesso però sono super stimolato dalle nuove tecnologie, dalle infinite possibilità di applicazioni creative artificiali. Forse appunto per questo eccesso di input perdo il senso di assaporare il momento, l’oggetto, la parte del pensiero che diventa materica. Tutto rimane inseguire e andare oltre, per stare al tempo, per fare meglio, di più. Tutto ciò, non è necessariamente negativo, ma davvero sento sempre più spesso la mancanza di riflessione nel mio lavoro. La necessità di riequilibrare l’istinto con il pensiero a volte diventa prioritaria. Devo fare qualcosa. La Polaroid può aiutare? Scatto l’istantanea e poco posso fare per controllarne l’evoluzione, il formarsi dell’immagine tra la base di plastica e la pellicola trasparente; il gel rivelatore fa il suo corso. Sperimentando e applicandomi potrò sicuramente affinare la tecnica, ma per ora rimane un fastidioso senso di non controllo che porta però all’accettazione di quello che sarà; una fotografia Polaroid. Questo per me è il valore creativo di questa piccola fotografia immediata, non solo per via del pezzo unico, ma anche perché non ho ancora smesso di esplorare l’immagine ottenuta nei suoi più piccoli dettagli. Bene ora continuerò a sperimentare il mio polaroider percorso e vi dirò. Ciao
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- Words by: Davide Dutto
- 13 Febbraio 2011
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fra
Posted: 14 Febbraio 2011
Vorrei farmela regalare per il complenno, l'immagine delle istantanee ha un fascino a cui non so resistere
admin
Posted: 14 Febbraio 2011
Caro Marco spero che presto sarò a Roma per un'evento che stiamo organizzando. Le tonalità seppia, chocolate, silver, ecc.. sono caratteristiche delle pellicole polaroid in origine. Quella che vedi sul mio blog è PX 600 UV SILVER SHADE +. Ciao a presto Davide
marco
Posted: 14 Febbraio 2011
con la polaroid come fai a dare quei sfondi seppia o fumè ciao maestro...ma a roma non organizzi mai nulla!!!! sola
grazia
Posted: 13 Febbraio 2011
Ricordo ancora quando, agli inizi degli anni '60, il nostro professore di merceologia ( io ho frequestao l'istituto tencnico per Arti Grafiche e Fotografiche ) ci ha mostrato la polaroid e relativo pacchetto contenene l'occorrente per le foto.. Ormai la cosa è stata superata mille volte dalle nuove tecnologie ma allora era veramente una bella novità!