Questo è il fotoblog di Davide Dutto. Visita anche: Facebook Pinterest YouTube Instagram Cibele Edizioni Sapori Reclusi

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Fine settimana e lunedì all’insegna del buon cibo, a Milano e a Castelletto Stura. L’altra settimana mi telefona il mio amico Nicola Cavallaro dell’omonimo ristorante in via Ludovico il moro a Milano, ha bisogno di alcune immagini per il suo nuovo sito e io subito mi rendo disponibile per il servizio gastronomico. Arrivo sabato a metà pomeriggio e subito preparo il materiale per le riprese. Nicola in breve tempo mi porta i piatti da fotografare, non prima di aver aperto un fresco champagne…si parte con il piede giusto. Sorseggio e scatto foto e sorseggio. Davanti ai piatti la sensazione è quella piacevole dei colori ben accostati forti e delicati allo stesso tempo e penso a quanto il colore influisce sul gusto dei cibi.
Se devo e voglio parlare di cibo allora ne parlo in maniera cromatica visto la mia professione non posso fare diversamente. Sempre di più i cuochi preparano piatti con particolare attenzione ai colori, alla forma e chiaramente al contenuto (a volte meno), diventa così facile per noi fotografi fare delle belle fotografie, ancor di più adesso con l’avvento del digitale; ne parlo con Aldo Martinuzzi collega e grande amico che mi ha raggiunto al ristorante per cenare con noi. Tutto è più semplice dice con il digitale, scattare con qualsiasi situazione di luce, sistemare i colori e i contrasti, e poi l’immagine è pronta in brevissimo tempo. Lui fotografo da una vita, ora della nuova tecnica si stupisce, come del resto tutti noi che siamo nati in camera oscura e dei negativi ne abbiamo sviluppati Km…va beh ma parliamo di cibo, poco dopo arriva Lorenzo (del mitico olio di Pianogrillo), con lui sto programmando il libro sull’olio, ne parleremo a cena. Quindi piatti, profumi, forme e colori che Nicola ci porta e fa assaggiare descrivendo alcuni ingredienti e preparazioni, così i colori prendono gusto mentre il rosso del gambero si scioglie in bocca, immagino il blu del mare, la salsedine il e profumo degli scogli quando l’onda s’infrange. Poi passo in cucina dove la brigata lavora già da alcune ore e fotografo la nascita dei piatti facendo un percorso a ritroso fino alla preparazione delle materie prime. Vedo ancora i colori prendere forme e consistenze diverse si mischiano nelle pentole tra fumi di arrosti e bollire d’acqua. Freneticamente i cuochi sotto l’occhio vigile di Nicola, scorrono via con teglie, coltelli, vassoi e cibo di qui e di la in cucina. Ora finalmente ci sediamo a tavola, si mangia… L’indomani, dopo una bella dormita, verso le 12 mi incontro con Nicola e decidiamo di fare pranzo dai suoi amici del ristorante Il Vicolo. Ancora piatti dalle forme e dai gusti preziosi, mi viene voglia di fotografare, ma meglio, oggi mangio. Dopo pranzo riesco a fare un giro alla mostra di Henry Cartier-Bresson presso il Centro Internazionale di Fotografia Forza, P.zza Tito Lucrezio Caro 1, un unico commento chi può vada a vederla. Ritorno a fotografare da Nicola per la cena ed esausto verso sera torno a casa…per fortuna sono in compagnia. Mentre lunedì i barbieri si riposano io vado a Castelletto Stura per fare un altro servizio alla mitica Trattoria Roma, stiamo allestendo il nuovo sito…e via subito in cucina, le mani sono femminili di Annalisa, i pantaloni e la bandana coloratissimi, mentre prepara piatti dai colori simili a quelli visti da Nicola, in cucina aiutata dalla mamma e in sala dal marito Davide. Fotografo e mangio alla fine tornando a casa mi sento un po’ appesantito dai tre giorni di “lavoro”. In serata ancora una telefonata di Annalisa che mi invita a cena da sua madre, lasagne al forno e altro. Ma io, strapieno, passo a malincuore…vita difficile del fotografo di cucina.

PS ci tengo a ringraziare pubblicamente Nicola, Annalisa e mamma, Davide che oltre essere delle persone stupende e capaci, sono dei grandi amici e non solo perché mi danno da mangiare.

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  • liloniadriano

    Posted: 19 Febbraio 2007


    io penso a Nicola e devo assolutamente ritornarci...chissa magari per una "fiorentina day" :-O) adriano liloni montroya del garda Rispondi


  • comidademama

    Posted: 6 Febbraio 2007


    Ciao Davide, conosco il tuo lavoro da anni, sono una tua conterranea anche se vivo lontano da Fossano. Ho apprezzato molto la tua pubblicazione "Il gambero nero", scoperto da poco in una libreria di Trento. Buon lavoro. Elena aka comidademama Rispondi


  • Elisa

    Posted: 30 Gennaio 2007


    Ah, bene, sei passato a Milano e non hai nemmeno chiamato...fra l'altro sono in credito di capperi ;) Questi due posti li conosco entrambi...al Roma c'eri pure tu :) Validissimi entrambi nella loro diversità P.S. Ma quel rotolino traforato nella seconda foto cos'è? Ananas essiccata per caso? Rispondi


  • lorenzo di Pianogrillo

    Posted: 30 Gennaio 2007


    ...non tutti sanno che quello nella foto vicino allo chef è il simpatico e mitico fotografo Aldo "Martinez" MArtinuzzi...proprio quello che si prese la coppa di alberto Tomba sui denti...Grande fotografo e grande commensale. Quanto al "Mitico" di cui bonariamente mi gratifichi, come sempre ti prego di volermi indicare le tue coordinate bancarie per l'usuale bonifico "ad marchettam solvenda". L. Rispondi



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