Questo è il fotoblog di Davide Dutto. Visita anche: Facebook Pinterest YouTube Instagram Cibele Edizioni Sapori Reclusi

Anche quest’anno a Verona al Vinitaly il padiglione del Piemonte verrà rivestito con le mie foto. Anche quest’anno il percorso pro-Duttivo è stato arduo e incasinato. Di solito parte sempre da una telefonata del buon Boasso:

” Pronto? Hanno deciso: dobbiamo fare questo, quello e quest’altro. Abbiamo il budget tagliato e non potremo far molto (?). Poi ti telefona Gianni”

” Ok”…

Così comincia il lavoro per la Regione Piemonte e continua con le modalità del:

siamo in ritardo, devono approvare la bozza (…ma chi?), per me va bene, ma il logo è troppo piccolo, mancano delle foto del vino bianco, quelli non capiscono…, dai fammi ancora la facciata del ristorante…no scusa non farla più, ah…invece si: li ho convinti, le misure? Quelle dell’anno scorso. chiedi a Beniamino, il vino bianco sfigura davanti a quello rosso, devi contattare Pinco Pallino dell’l’ente Veronafiera…, minchia solo dalla tua mail non riesco a scaricare le immagini jpg che mi hai mandato. ops… in regione ci sono problemi con interner…, siamo ancora in attesa di ricevere il visto di autorizzazione dal Direttore x la grafica esterna Unioncamere, che legge in copia, avrebbe la necessità di graficare un telo espositivo con la stessa immagine coordinata, sentitevi direttamente per misure etc…

Intanto passo il venerdì, il sabato e la domenica in studio a scansionare, tagliare, strecciare, ridimensionere immagini e cercare di capire dove sbaglierò… Poi via veloce passa anche lunedì e martedì e mercoledì, la festa dei 150 anni dell’unione d’Italia e io sempre immerso nel io loculo computer. Fuori piove, no c’è il sole, eccheneso? Ed ecco arriva venerdì mattina la prima approvazione dal responsabile servizio promozione Settori Produttivi e Territorio Unioncamere:

“Non riesco a stamparlo, ma da video direi che il logo di Unioncamere Piemonte va bene.Grazie”.

Poi in serata la telefonata del responsabile dell’ Assessorato Artigianato:

“Tutto ok anche se noi come ristorante avremmo anche voluto abbinare alcune immagini di food…ma così siamo più coordinati e in linea con le altre immagini e grafiche realizzate.”

Per l’IMA tuto tace, ma Gianni ha già ricevuto le basse risoluzioni dicendomi che vanno bene, ora tutti i Giga di foto sono sul mio FTP e altri partiri su tre DVD per Verona, qualcuno spero stamperà con cura tutto sto colore rosso su bianco deve essere color nebbiolo.

Alcune misure:

5 metri per 10, 3,5 metri per 5, 7 metri per 3, 9,5 metri per 3, 27 metri per 6, 16 metri per 12, 11 metri per 5, ecc…

Bene, ecco allora anche questa volta sono sopravvissuto al marasma di competenze e responsabilità istituzionali alla realizzazione delle foto per il Vinitaly 2011 regione Piemonte. Ora sono fatte e mi sembrano che alla fine siano tutti soddisfatti…o almeno lo spero, ora vado a scolarmi una bottiglia di nebbiolo. Ciao

Si si certo: viva l’Italia…ovviamente viva l’Italia. Ma la sensazione non so perché (o meglio, magari lo so) è quella di sentimi preso per il culo da tutto questo celebrare e festeggiare nella situazione in cui ci troviamo. Retorica a catinelle come il tempo piovoso di questi giorni, e umore sotto tono. Le facce di chi a fatto la storia e le bandiere in giro, i discorsi qua e la fatti senza molta convinzione. Beh almeno per me questa è la sensazione: nausea e niente voglia di fare festa…infatti pure oggi ho lavorato. Oggi che la costituzione è a rischio, oggi che la giustizia è in discussione, oggi che l’economia va puttane e la natura ci fa tremare…Si si oggi viva l’Italia nel rispetto di chi  l’Italia l’ha fatta veramente, di tutte quelle persone che nel quotidiano hanno messo un mattone dopo l’altro. Viva l’Italia di chi s’arrabbia perché siamo stati anestetizzati troppo a lungo e ora l’effetto sta svanendo e il dolore si sente forte. Viva l’Italia di quelli che nelle fabbriche ci hanno lavorato per 50 anni, di quegli imprenditori onesti che si giocano tutto ogni giorno, di quelli che la politila non la fanno con le parole, di quelli che escono di galera e cercano di ritornare a essere vivi. Viva l’Italia si, ma diamoci una mossa tutti quanti.