Miei clienti da alcuni anni sono l’autostrada la verdemare Torino-Savona e il traforo del Monte Bianco. Fotografando per loro ho avuto modo di riflettere su una realtà di solito data per scontata, la strada è li ed esiste da sempre… Invece la strada non è così scontata, nel tempo molte persone ci lavorano per rendere il viaggio possibile. Un mondo davanti, anzi sotto di noi, di certo nascosto ai più. Ogni strada rappresenta un po’ la realtà del territorio in cui si trova, uno specchio che dovrebbe riflettere molte peculiarità del posto in cui stiamo passando. Se solo riflettiamo un poco un esempio per tutti la Salerno Reggio Calabria, con tutte le sue ataviche problematiche, così come quel territorio impervio d’Italia, oppure le ordinate e impeccabili autostrade tedesche o svizzere, come nello spirito di quei popoli certo meno fantasiosi e creativi di noi o le strade inesistenti a volte dei paesi baltici, strade bianche che penetrano i grandi boschi per km e km dove il la natura forte affascina mentre si guida forzatamente più piano, persone ai bordi vendono mercanzie d’ogni genere per sopravvivere.

…delle mie immagini in Cina.

Degli scrupoli me li sono fatti se partecipare o meno, se far parte anch’io del movimento pro o contro Cina. Alcuni dei miei amici sono monaci tibetani, ora vivono esiliati in India, dopo che la Cina a invaso i loro territori, dopo le carneficine che ne sono susseguite, dopo la distruzione dei monasteri nel tentativo di annientare l’intera cultura tibetana…che dire, che fare nel mio piccolo? Ormai il mio contatto è diretto, non sono solo le notizie lette o ascoltate dai telegiornali a dirmelo, ma le testimonianze di persone che hanno subito l’invasione e le violenze. Allora mi sono chiesto come confrontarmi con la realtà opposta. La risposta è stata contaminazione, per combattere qualsiasi tipo di ingiustizia sociale bisogna partecipare al movimento di contaminazione. Piccoli segni, quasi insignificanti, ma concreti e coscienti. Partecipare per me non vuol dire schierarmi per l’una o per l’altra causa, ma cercare di capire come attraverso la comunicazione e la contaminazione delle idee e dei pensieri possiamo far parte dei cambiamenti anche importanti…nel nostro piccolo, nel mio piccolissimo, magari esponendo alcune foto. Prima di pubblicare le immagini del catalogo della mostra inizierei con delle immagini di ritratti dei monaci tibetani, alcuni dei quali rimasti prigionieri per anni nelle terribili galere cinesi..giusto per dare un equilibrio nei miei pensieri riguardo quelle realtà contrapposte, sperando che le cose possano migliorare per i Tibetani e per i Cinesi…

Dal sito ufficiale:
Ningbo, dal 27 aprile al 7 maggio.
Pechino, dal 14 fino al 20 maggio.

Sono queste le due tappe della mostra che porta in Cina “LifestyleMadeinItaly” con l’obiettivo dichiarato di essere veicolo culturale per favorire lo sviluppo turistico e imprenditoriale nei rapporti tra i due Paesi.
La mostra articolerà un percorso che, partendo da una panoramica sul contesto territoriale, condurrà il visitatore a compiere un vero e proprio viaggio nello stile di vita italiano, osservato da un punto di vista strettamente piemontese. Automobili, case, oggetti, design, gioielli, artigianato d’eccellenza, prodotti enogastronomici e sport (il richiamo alle scorse Olimpiadi Invernali è d’obbligo): quanto di meglio è stato prodotto dalla realtà piemontese è stato infatti consegnato a una ricca serie di immagini suggestive, scattate dai migliori fotografi, che introducono il visitatore cinese nel nostro mondo.