Sono a Cornino un piccolo paesino vicino a Trapani, dall’alberghetto dove alloggio situato ai piedi del monte Cofano nella cala Buguto, si vedono tutt’intorno le cave di marmo.
Dalla mia stanza aprendo la porta mi trovo davanti il monte, accanto al monte alte gru metalliche si stagliano nel cielo e muovono il prezioso materiale per caricarlo sui camion.
Il marmo estratto, Perlato e Perlatino, viene venduto in tutto il mondo, si trova anche nel Kennedy Center di New York e nella metropolitana di Milano, persino nella Basilica di S. Pietro a Roma e nella cappella del crocifisso di Monreale.
Non resisto all’impulso di andare dentro una cava per fotografare le persone che vi lavorano. Mi informo e subito la disponibilità siciliana non si fa attendere, i minatori mi accolgono con entusiasmo, curiosità e si prestano a farsi fotografare al lavoro.
La polvere entra dappertutto il bianco accecante delle alte e lisce pareti mi abbaglia, fortunatamente poi la giornata si annuvola e riesco a fotografare meglio senza troppe ombre anche a 30 metri di profondità.
Carlo mi dice con orgoglio e voglia di stupirmi che è da oltre 50 anni che lavora nelle cave…riesce senz’altro a farlo, con la faccia piena di polvere e il sorriso facile sta cambiando una cinghia alla macchina che taglia il marmo e continua dicendo che tutto si consuma, così anche noi, come dargli torto…
Tutti mi spiegano volentieri le tecniche di lavoro usate per tagliare la pietra, come viene spostata con la dinamite, caricata con grandi mezzi sui camion e infine spedita in tutto il mondo, così mentre fotografo mi faccio una cultura.

albergo cala Buguto dove alloggio