Agosto martedì 11. 2009, la Sicilia in questo periodo sembra ancora più vicina all’Africa. La prima volta che venni a Trapani la mia conoscenza del territorio Siculo era poco più di quella che ho del pur famoso BLACK & DECKER® Trapani…E’ vero! Mi stavo recando alle isole Egadi e a Trapani ci dormii la notte  prima dell’imbarco, potevano dirmi che ero a Cannicatì e ci avrei creduto. Della Sicilia tutta sapevo veramente poco…beh ora non posso dire di essere un’esperto, ma almeno le strade, i paesi, le città, le isole, so dove si trovano sulla cartina e forse so anche la differenza tra l’accento Trapanese e quello Ragusano o quello Licatese…forse. Ovviamente non posso dimostrarlo con parole mie, o ci credete o no. Allora come oggi era agosto ed ero qui per una vacanza. Da allora non ho più smesso di tornarci (si dice per lavoro), ma raramente in agosto. Solo qualche mese fa ricordo bene come nevicava tra Palermo e Caltanisetta, ricordo bene lo stupore nel vedere paesaggi invernali simili ai nostri passi alpini. Mi ripeto: terra di forti contrasti. Non si smentisce mai ogni volta è così per me, sensazioni forti, colori forti, luci forti, sapori forti, odori forti, parole forti e caldo adesso intenso e umido. L’obbiettivo si appiccica tra le dita sudate, il vento pieno di sale non asciuga mai. Mi trovo nel Balio Locoforte a Locogrande…,non è uno scioglilingua, ma un borgo simil-messicano-africano-siculo una specie di Far West, Wild West, Old West (sto studiando inglese e devo far pratica). Il balio ristrutturato da poco è perso nel nulla e nel tutto, a due passi dall’orda di vacanzieri affamati di tutto tra Marsala e Trapani subito dietro l’areoporto. In lontanaza si vedono le isole Egadi e Mothia. La finestra è aperta, in controluce vedo svolazzare piano le tende arancioni mosse da una piacevole brezza. Simon & Garfunkel cantano Sound Of Silence…(ma che minchia centrano, anche qui). Fuori oltre l’improbabile piscina la terra bruciata e gli ulivi, i canneti e il silenzio post meridiano dominano. Scrivo, guardo alcuni scatti fatti questa mattina. Domani alle 5 di mattina ho l’appuntamento con le persone che lavorano nelle saline per fare gli scatti. Con pala e cariola anticipano il lavoro che s’interromperà a quasi fine mattinata per il troppo caldo. Così inizia per me l’ennesimo giro in sicilia, ancora fotografie per raccontare, per conoscere, per chissà cosa…Il programma si snoda tra Sicilia occidentale a quella dell’estremo sud poi dall’altra parte quella orintasle. Il sale a Trapani, poi a Licata i pescatori, Pino Cuttaia, a Lampedusa i clandestini, a Chiaramonte e Ragusa gli amici e del tempo che rimane qua e là improvviserò di certo altro, tanto per non fermarmi, tanto per…