Così…
camminiamo, anzi corriamo, respiriamo forte. A volte il ritmo tachicardico della nostra vita batte violentemente il tempo come un martello pneumatico sul nostro cuore. I binari sferragliano al passaggio della locomotiva. Fatichiamo a starci dietro. Ci provo, mentre penso che se c’è un tempo per correre, allora che ci sarà pur un tempo per sedersi e godere di questa agonistica vita. M’illudo? Non so cos’altro fare però, e vado avanti cambiando in piacere la fatica del correre… come un mantra ripeto “va bene così, va bene così, va bene così, va bene così, va bene così, va bene così, va bene così,…” all’infinito; dovrebbe funzionare “va bene così, va bene così, va bene così, va bene così, va bene così, va…” …
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- Words by: Davide Dutto
- 3 Luglio 2010
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