Ho appena finito ora di scrivere a Frenk, secondo piano sezione B cella non so bene…Io sto fuori, ma con poco “tempo” non riesco a comunicare nell’era dei messaggini, delle mail, dei blog con Frenk. Così ho perso l’abitudine di scrivere una lettera su un foglio magari a righe, leccando i margini della busta e il francobollo. Sono passati quasi due mesi e migliaia di mail spedite ma questa è la prima lettera da chissà quanto tempo che scrivo…e le altre non me le ricordo più.
“Caro Frenk,
prima di tutto scusa per il mio silenzio…non sono giustificato lo so, ma ho passato un periodo difficile. Per due mesi ho sofferto di gastrite, già stavo male quando ci siamo visti l’ultima volta, è stata dura ma ne sto uscendo. Comunque anche se non mi senti sto lavorando molto al nostro progetto e vorrei che tu lo facessi sapere a tutti quelli del corso. A Torino, a maggio faremo una mostra al ristorante Porcorosso. Inoltre sto cercando sponsor per la realizzazione del libro. Spero che tu e gli altri stiate bene anche se in galera, e che quando ne sarete fuori possiate avere una vita migliore e serena. Prima o poi faremo una bella cena in qualche bel ristorante, vedrai. Francesca e Stefania ti salutano tanto, anche Francesca è stata molto impegnata nel lavoro…sono tempi duri, ma dice che ti scriverà anzi, ti scriveremo presto. Questo lavoro con voi è andato oltre le mie aspettative e non è stato solo più un corso come altri, non lo è mai stato. Stiamo tentando di creare un’associazione dal nome “Sapori Reclusi”, dove poter parlare liberamente di tutte quelle realtà nascoste alla gente, dalla galera ai conventi alle barche dei pescatori, ecc…Davvero molto bello e stimolante, ma nello stesso tempo mi assorbe molta energia e poi devo anche lavorare per poter mangiare, non è semplice. Sono davvero contento di avervi conosciuto e fatto insieme un’esperienza unica. Il tempo,…tu del tempo potresti dire tante cose, scorre lento per progetti come il nostro, ma non bisogna avere fretta e possiamo continuare a lavorare, goccia dopo goccia alla fine verrà fuori una bellissima testimonianza. Quindi scusa se non mi faccio vivo spesso, ma quando sarai fuori tutto sarà più facile e rapido. Ora scrivo su internet, telefono o video telefono su skype…scriverti è diverso, vorrei trovare più tempo per farlo è così che ho trascurato la comunicazione con te. Vi mando alcune cose che sono uscite sulla rivista Horeca e sul mio blog per tenervi informati e per farvi sapere che qui continuiamo a lavorare per questo progetto e ne siamo tutti molto contenti. Mi auguro davvero di vederti presto, te e gli altri che spero stiano tutti bene.
Un’abbraccio a presto Davide, Francesca e Stefania”
Continua così la parte esterna dell’esperienza nel carcere di Alessandria. A Torino quindi al ristorante Porcorosso un’assaggio di sapori reclusi, anzi un piccolo percosro tra “Il gambero nero e i Sapori Reclusi”. Dal 7 di maggio al 5 di giugno.
Sapori Reclusi su Facebook
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- Words by: Davide Dutto
- 27 Aprile 2010
- 4 Comments
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davide
Posted: 29 Aprile 2010
@ Bussola, grazie per il sostegno morale all'iniziativa. Spero che divulgherete anche voi questo progetto. Ciao
davide
Posted: 29 Aprile 2010
Bene speriamo di vederci all'inaugurazione allora, presto fonderemo l'associazione " Sapori Reclusi" siamo già su facebook e spero che saremo in tanti a partecipare a questa iniziativa. Ciao a presto allora.
fra
Posted: 29 Aprile 2010
Grazie per questa iniziativa, spero davvero di riuscre a venire a vedere la mostra e magari poterti incontrarti e dirti a voce finalmente quanto mi piace il tuo lavoro Un saluto e buona giornata fra
bussola
Posted: 28 Aprile 2010
è la prima volta che mi collego a questo blog.... che splendida iniziativa.... un grosso in bocca al lupo per il bellissimo progetto