Handicappati, mongoloidi, disabili, diversamente abili tante sono le terminologie usate per definire la condizione di chi non è “normale“, tutte molto lontane dalle persone che non lo sono come “noi“. Ma forse non siamo tutti diversi l’uno dall’altro? Quindi siamo tutti “diversamente abili”. E poi ci sono le buone figlie, ragazze, signore o anziane donne con problemi mentali (..e chi non ne ha). Sono venute in studio da me per farsi fotografare, per poi appendere le foto nella nuova casa dove tra poco andranno ad abitare. Riconosco nel termine le persone che ho davanti, perché vedo nelle facce a volte contorte e rugose o paffute e arrotondate o smilze e spigolose nel fisico l’animo buono, ingenuo e infantile di chi vive con difficoltà. Nei sorrisi e nelle espressioni timide e un po’ impacciate vedo veramente molto di buono, per quanto ho modo di conoscerle mentre scatto. Faccio foto nel mio studio a gruppetti di quattro o cinque in situazioni ironiche e scherzose, scatto ritratti singoli o di gruppo e mi piace, come di solito faccio, osservare la reazione davanti all’obbiettivo. Ora capisco che davanti ad una macchina fotografica siamo veramente tutti uguali. Oggi tra i “diversamente abili” e i “normali” non vedo nessuna differenza, viva le bune figlie.
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- Words by: Davide Dutto
- 6 Marzo 2007
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gesco
Posted: 13 Aprile 2007
...uno dei miei autori preferiti ha scritto: " le foto sono attimi dela vita che poi non si sa mai dove mettere" ; queste tue invece accarezzano lievemente l'anima e si incollano alle pareti dei nostri sogni.
rita
Posted: 29 Marzo 2007
Mi sento contagiata dall'allegria e dal calore che le vostre belle immagini sanno trasmettere. Siete carine, dolci figlie della provvidenza e sapete donare emozioni che attraversano la rete...
Lidia
Posted: 12 Marzo 2007
"A volte la realtà stupisce più della fantasia"...
lucia
Posted: 10 Marzo 2007
grazie di avermi insegnato il vero valore e gusto della vita ....... siete fantastiche e uniche baci da un' amica che il vostro sorriso illumini tanti altri cammini p.s. un giorno ho sentito dire da mia figlia > io le ho risposto >
mamma
Posted: 10 Marzo 2007
queste foto potevi farle solo tu, sei proprio geniale! mamma
lorenzo cairoli
Posted: 9 Marzo 2007
e' delizioso, sinceri complimenti.
liloniadriano
Posted: 7 Marzo 2007
occhei scusa oggi sto litigando on line e sbaglio a scrivere, penso tu abbia capito.....
liloniadriano
Posted: 7 Marzo 2007
credo sempre piu' fortemente, che la mia anima e' rapita dai persi della societa'. vorrei sapere se potrai portarmi i tuoi quadri da me..... ciao
MANUELA
Posted: 7 Marzo 2007
Fantastico Davide,anche se esiste sofferenza e disagio, queste foto sono vive, ricche di colori e di emozioni, il loro sorriso non termina mai, in questo mondo di pianti e lacrime........a presto. ciao e buona continuazione. Manuela
stella
Posted: 7 Marzo 2007
Queste foto danno una emozione rara, sono belle, lievi, vere, senza compiacimento, nè falsi moralismi... una lieve e dolce allegria. le foto di Davide sono tutte belle, ma queste sono davvero uniche e irripetibili. Dopo un libro sul carcere, varrebbe la pena di fare un libro fotografico sulla fatica di vivere ( e l'allegria di vivere) di chi abita meandri non consueti della mente (diversa-mente?) Grazie, Davide
comidademama
Posted: 7 Marzo 2007
Bravo Davide.
Fabio
Posted: 6 Marzo 2007
Splendido, mi hai fatto ricordare il mio servizio civile con i ragazzi del centro diurno di Saluzzo. Li incontro spesso e nonostante siano passati 12 anni da quella esperienza molti di loro si ricordano ancora di me e mi salutano, mi abbracciano, stiamo 5 minuti insieme o scambiamo due battute. Spesso penso che mi hanno dato più gioia loro, con la loro "semplice confusione" che molte persone che predicano tanto ma sono false come Giuda.