Questo è il fotoblog di Davide Dutto. Visita anche: Facebook Pinterest YouTube Instagram Cibele Edizioni Sapori Reclusi

Michelin, lo spazio del lavoro. Il vero lavoro fatto di materia e sudore, di turni e stagioni, gerarchie e amicizie, ritardi, pause, corriere, biciclette, entrate e uscite, carrelli, scale, grasso e muri e vetrate e rumori metallici, vapore e gelo non è lo spazio riempito di un edificio, non è mai la macchina chiamata fabbrica. Il vero spazio del lavoro e quello dentro le mani, le facce, gli occhi degli uomini e delle donne, locali, stranieri, giovani e anziani che lasciano abbondanti pezzi di vita in geometrie al di fuori del proprio paesaggio. Per questo quando un fotografo come me entra in questi spazi prova una grande emozione e una grande responsabilità mentre scatta “istantanee”.

La lunga vetrata opaca corre parallela al muro di mattoni, forma un corridoio per l’effetto ombra cinese di bicchieri e di calici appoggiati sui ripiani trasparenti. di tanto in tanto sfilano veloci le cameriere vestite di scuro. Sempre, quando vado a mangiare, il mio occhio cade su quella vetrata, e immagina figure di luci e di riflessi, di facce allungate e poi corpi cicciosi che allineati aspettano il cliente “che li beva”. Ieri sera mentre aspettavo Piero, finalmente ho giocato con queste immagini.