Eccoci arrivati questa sera in punta di quell’angolo di Piemonte che s’infilza la Svizzera, poco oltre le cascate del Toce a borgata Riale, proprio sotto l’inquietante muro della diga ci accampiamo. Primo giorno un po’ movimentato, fatto di mille cambiamenti e decisioni dell’ultimo minuto. Subito di quel panino mangiato davanti a Casale…ahh, Casale, si riparte e ci accorgiamo che siamo circondati selle risaie… “ferma, ferma, guarda che bella luce…che bei colori” “ma siamo in autostrada”. “Usciamo, usciamo allora per la gioia di chi ha tutto programmato tutto bene a tavolino”. “Ma dobbiamo andare alle cascate del toce!!” Dobbiamo cominciare a far le foto da lì. Ops dopo trenta km. una vocina da dietro ci dice “…qui sulla guida c’è scritto che le cascate del Toce sono chiuse di questa stagione”. “Chiuse???? dico io” “ma le cascate si chiudono?” Io già sono abbastanza sconfusionato di mio… Alla fine ecco le cascate, Per fortuna ha piovuto molto e ci sembrano comunque abbastanza fotografabili. Insomma c’è abbastanza acqua. Ora abbiamo mangiato minestra in bustina, e dire che a Sigrid le avevo quasi promesso di fare una ricetta tipica per ogni posto tappa. Basta vado a preparare per domani, e poi dormire che la giornata sarà lunga e soleggiata dicono. Mercoledì prima tappa foto agli orridi, sveglia alle sette. “Gli orridi? e che minchia sono? niente di meglio per cominciare la prossima giornata, ecco alcune immagini:
- Words by: Davide Dutto
- 5 Ottobre 2010
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