- Words by: Davide Dutto
- 28 Maggio 2011
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La strada che da Civitavecchia porta a Tarquinia lido è sul litorale, costeggiata da enormi eucalipti e prati gialli, qualche serra e lievi basse colline. Mentre viaggio su quei rettilinei sono tranquillo (vorrei esserlo), la musica copre il rumore del motore, mentre dai finestrini abbassati entrano fiumi di profumi, l’aria calda sa di erba secca, foglie balsamiche e rocche e asfalto. Subito rimbalza chimicamente dal naso alle cellule celebrali dove si aprono i ricordi di estati e le sensazioni di libertà da ogni catena di lavori e doveri… Viaggio piano allora mentre mi dirigo in quel bar che conosco vicino alle spiagge oggi ancora deserte del lido. Bar, cappuccino, cornetto e computer tanto per non dimenticarsi il cordone ombelicale che spesso conduce al nulla. Beh riguardo le immagini e scorro brevi video ancora di Carloforte eccoli. Ciao Davide