La barca di questa mattina non è più una barca, è una nave e mi porta a Genova, le Grandi Navi Veloci…24 nodi, 358 eruo cabina singola e macchina a bordo, insomma si naviga verso Genova da Palermo tipo crocera. Finalmente dopo 20 giorni pieni di storie da ascoltare e da fotografare posso ora riposarmi sul ponte attrezzato con sdraio per turisti e scrivo:
Le mie origini sono quelle della pianura Padana ai piedi delle alpi occidentali, dove dall’orizzonte si alzano le alpi liguri, le marittime e le cozzie. Il Monviso stacca su tutte le altre cime e caratterizza fortemente il paesaggio, i romani lo nominarono Mons Vesulus, il monte visibile. La campagna è quella del cuneese modellata dagli allevatori di bovini della razza piemontese e dai contadini del grano e del granoturco, dei fagioli e delle pesche. In questa parte del Piemonte le quattro stagioni sono ben definite tra loro, l’inverno spesso però dura di più e l’estate, quella vera passa velocemente, al primo temporale verso fine agosto già è al declino. Sono abituato a questo paesaggio, sono abituato vedere la sera il sole tramontare dietro la siluette nera delle montagne e vederlo nascere dalla parte delle Langhe, le basse e dolci colline del Barolo e del Barbaresco, di Alba. Insomma sono un piemontese cuneese tipico, questa è la mia realtà. Dall’altra parte dell’Italia poi c’è la Sicilia, aperta ai quattro venti, isola e terra di
- Words by: Davide Dutto
- 20 Giugno 2008
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