Lo scirocco che oggi soffia forte, arriva direttamente dall’alta pressione Africana. Sono a Salina ospitato nell’hotel “La Salina” a Lingua, devo fare alcune foto nuove della struttura che si trova direttamente sul mare. Diverse casette formano una piccola borgata che anticamente erano adibite a magazzini del sale. Mi alzo e già uscendo dalla mia camera una ventata calda anzi caldissima m’investe come uno scarico di un pullman direttamente sulla faccia,mi manca il fiato e sono le nove di mattina…Dopo aver scattato alcune fotografie dell’hotel provo ad immaginarmi un giro dell’isola in motorino per fare alcune foto nuove. Niente di più sbagliato. Mentre la temperatura continua a salire affitto il motorino pensando che appena in moto il vento mi avrebbe almeno un poco rinfrescato. Provate ad immaginare un asciuga capelli che vi spara in faccia e poi moltiplicatelo almeno per due, ecco l’effetto che dopo la prima curva ho provato. Direzione Malfa, a metà strada comincio ad avere una sensazione malessere, penso che arrivando dal nord non sono abituato a queste temperature ma fermo a un chiosco sento discorsi apocalittici su temperature mai sentite qui…comincio a capire che la mia decisione di scattare foto sull’isola oggi non è delle più azzeccate, infatti alla seconda curva la macchina davanti a me inchioda e i miei riflessi appiattiti dal caldo non riescono ad evitare il contatto, così 300,00 euro se ne vanno all’officina per riparare la macchina danneggiata. Riesco ad arrivare a Malfa dal mio amico Francesco che in cantina sta filtrando la malvasia, mi siedo e bevo acqua per almeno 10 minuti senza parlare, poi dopo essermi riposato e in parte ripreso decido di ritornare all’hotel e rinuncio a lavorare. Rientro dunque mentre sento di nuovo la gente parlare di temperature, chi dice 40°, chi 45°, dentro i locali condizinati i 30 comunque sono superati… non lo so con certezza ma ora verso le 13,00 mentre sto arrivando a Lingua lo scirocco che mi brucia la faccia sembra arrivare a 50°…Alla fine non ho fatto nessuna fotografia, sedudo nella mia camera al buio scrivo e cerco di riordinare le idee, forse verso fine giornata ci riprovo, ma non so… Non riesco a decidere il da farsi e capisco adesso il significato del termine sciroccato, così ora mi sento.
- Words by: Davide Dutto
- 25 Giugno 2007
- 5 Comments