Quasi dietro Lipari paese si trovano le cave di Caolino. Decido di andare a far delle foto un po’ tardi verso le 11,30 della mattina. Con la macchina si arriva fino a un piazzale panoramico dove i turisti e le coppiette verso sera possono ammirare tramonti mozzafiato. Lascio la macchina e guardo dall’alto il sentiero che porta fino al mare dove si divide al fondo in due direzioni, una per le terme di S.Calogero e l’altra per Valle Pera, guardo e dubito che sia l’ora migliore per andare a piedi fino laggiù. Poi colto dalla volontà del bravo fotografo mi organizzo e parto. Le scarpe giuste, la riserva d’acqua, il telefonino, un piccolo coltello, qualcosa per coprirmi il capo…e le macchine fotografiche. Posso partire, comincio la discesa. Per noi che di solito camminiamo sui sentieri di montagna la strada quasi sempre inizia con delle belle e scoraggianti salite, ora scendere mi sembra decisamente piacevole, ma già verso metà percorso il caldo comincia a sciogliere le mie riserve corporee d’acqua, faccio finta di niente e contino a camminare e faccio alcune fotografie mentre sopra di me alcuni corvi gracchianti girano nel cielo azzurro. Non riescono a demotivarmi, per ora… Cammino sempre in discesa e mi trovo abbastanza in basso quando a fianco del sentiero vedo una sorgente d’acqua. Ormai decisamente accalorato mi dirigo deciso verso la pozza godendo già del piacere fresco di mettere i piedi a bagno e sciaquarmi la faccia…metto i piedi a mollo e in un attimo dal basso l’impulso elettrico comunica al mio cervello la temperatura della sorgente sulfurea e subito salto fuori saltellando e imprecando quasi in siciliano.
- Words by: Davide Dutto
- 2 Luglio 2007
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