Ricetta dei Ravioles Valle Varaita: 800 gr patate tipo farinoso, 1 uovo , un tomino fresco, 400 gr di farina, 2 cucchiai olio d’oliva, burro del pastore, panna.
Sbucciate le patate lessatele e salatele al punto giusto quindi schiacciatele unendo il tomino, l’olio, l’uovo e la farina. Fate un’impasto che non si attacchi alle mani. Staccate piccoli pezzi dall’impasto e aiutandovi con le due mani formate dei piccoli fusi allungati. Fate bollire una capiente pentola d’acqua, intanto fate soffriggere il burro a parte finché si “brucia” e quindi forma una caratteristica schiuma in superficie e piccoli puntini neri sul fondo. Buttate le ravioles nell’acqua salata, quando salgono in superficie scolare e condire con solo burro se le volete tradizionali come in alta Valle Varaita oppure anche con la panna come è uso dalla media valle in giù.

Giusto ieri mi lamentavo per la settimana piena d’impegni, di servizi da fare, dei troppi appuntamenti uno dietro l’altro, dello stress che a volte il mio lavoro mi provoca. Oggi mi rimangio tutto. Sono in Valle Varaita per fotografare la Baìo rappresentazione storica della vittoria dell’esercito popolare sui predoni Saraceni, il cielo blu e il clima (anomalo per il periodo) splendido in una cornice paesaggistica primaverile. Dopo una nevicata notturna al mattino il sole sorge in montagna coi colori forti e rossi sulla cima del Monviso, stiamo entrando nella Valle. Quando la luce diventa quella del giorno ci troviamo a Sampeyre. Appena il tempo di prendere un cappuccino e un cornetto subito parte il corteo della Baìo. Cappelli colorati, cascate di bindel (nastri lunghi, ricamati e colorati), spade, fucili, accette, suonatori, cavalli, muli raglianti, uomini e donne (in realtà uomini vestiti da donne perché la rappresentazioni e cosa riservata solamente agli uomini) bambini tutti in marcia per le vie del paese e poi fuori a incontrare le Baìo delle altre borgate.